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- 27 Novembre 2025
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato un importante Avviso pubblico per la selezione di progetti di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili (FER) destinato alle imprese localizzate nelle regioni meno sviluppate del Mezzogiorno. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027” (PN RIC) e mira a incentivare la produzione di energia pulita per l’autoconsumo, favorendo al tempo stesso la competitività territoriale e la decarbonizzazione del sistema produttivo.
Dotazione finanziaria e obiettivi dell’intervento
✔ 262 milioni di euro destinati alle imprese per installare impianti fotovoltaici o termo-fotovoltaici.
✔ 60% dei fondi riservato alle PMI.
✔ Almeno il 25% destinato a micro e piccole imprese.
L’obiettivo principale è sostenere la realizzazione di investimenti che contribuiscano a:
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aumentare la produzione di energia rinnovabile,
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ridurre i costi energetici delle imprese,
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favorire l’autonomia energetica,
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promuovere modelli industriali più sostenibili.
Gli interventi rientrano nell’ambito dell’Obiettivo specifico RSO2.2 – Promozione delle energie rinnovabili, collegato alla transizione verde e in linea con la Direttiva europea RED II.
💰 E grazie ai contributi a fondo perduto?
Uno degli elementi più vantaggiosi del bando MASE è la possibilità di ridurre in modo significativo l’investimento iniziale grazie ai contributi a fondo perduto. Sebbene la percentuale esatta dipenda dai parametri del bando e dalla dimensione dell’impresa, nella maggior parte dei casi il sostegno copre una quota molto rilevante dei costi, consentendo alle aziende di acquistare e installare l’impianto fotovoltaico con un investimento effettivo notevolmente ridotto. In termini pratici, un’impresa può arrivare a tagliare dal 58% al 65% del costo totale dell’impianto per le piccole imprese. Ciò significa che un impianto del valore di 200.000 € può costare all’azienda soltanto 70.000–84.000 €,
Chi può partecipare al bando MASE ?
Possono accedere ai finanziamenti le imprese di qualsiasi dimensione, incluse le reti di imprese con soggettività giuridica, purché:
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regolarmente costituite e iscritte al Registro delle imprese,
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in regola con gli obblighi contributivi,
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non in difficoltà finanziaria,
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titolari dell’unità produttiva presso cui si intende realizzare l’intervento.
Sono esclusi i soggetti operanti nei settori carbonifero, della produzione primaria agricola e della pesca.
Interventi ammissibili nel bando MASE
I progetti devono prevedere l’installazione di:
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impianti fotovoltaici o termo-fotovoltaici prioritariamente collocati su edifici esistenti o strutture pertinenziali,
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destinati all’autoconsumo immediato o anche differito grazie all’integrazione con sistemi di accumulo.
Gli impianti devono essere realizzati presso unità produttive situate nelle regioni meno sviluppate: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Gestione della misura
La gestione tecnica e il supporto operativo dell’intervento sono affidati al Gestore dei Servizi Energetici (GSE), soggetto già responsabile di numerosi programmi nazionali di incentivazione nel settore delle rinnovabili.
Il MASE, tramite la Direzione generale Programmi e Incentivi Finanziari, coordina l’intero processo, garantendo un approccio trasparente, non discriminatorio e conforme ai principi europei del DNSH (Do No Significant Harm).
Perché questa misura è strategica
Il bando MASE rappresenta un’opportunità concreta per le imprese del Sud Italia che vogliono:
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ridurre l’esposizione alla volatilità dei prezzi energetici,
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aumentare la propria competitività,
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contribuire alla transizione ecologica nazionale,
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accelerare processi di efficientamento e innovazione interna.
In un contesto internazionale caratterizzato da crescente attenzione alla sostenibilità e alla sicurezza energetica, la possibilità di produrre energia rinnovabile per uso interno è un fattore chiave per la solidità e lo sviluppo delle realtà produttive.
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